Nel Q1 2024 i ricavi netti di Vertex sono saliti a 2,69 miliardi di dollari, facendo registrare un incremento del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023. Incremento attribuibile alla forte performance dei prodotti nei mercati al di fuori degli Stati Uniti. La pharma USA ha infatti incassato 1,17 miliardi di dollari di profitti al di fuori degli Stati Uniti, a fronte dell’1,52 miliardi di dollari raccolti nel mercato domestico.
Vertex ha aumentato l’outlook 2024, che passa da 10,55 miliardi di dollari a 10,75 miliardi, in linea con le aspettative dell’azienda di una continua crescita nel mercato della fibrosi cistica – con Trikafta/Kaftrio – e in quello delle terapie genicche, con Casgevy (exagamglogene autotemcel).
Secondo le previsioni di GlobalData, nel 2027 Trikafta potrebbe generare vendite globali per 10,5 miliardi di dollari e Casgevy dovrebbe raggiungere i 915 milioni di dollari.
Trikafta / Kaftrio (elexacaftor / tezacaftor / ivacaftor) ha ottenuto per la prima volta l’approvazione della FDA nel 2019. È un farmaco orale progettato per promuovere la quantità e la funzione della proteina CF regolatrice della conduttanza transmembrana (CFTR) sulla superficie cellulare. Nel 2023 FDA ed EMA ne hanno esteso l’uso ai bambini di età compresa tra i due e i cinque anni affetti da fibrosi cistica con mutazione nel gene del regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica (CFTR) responsiva sulla base di dati clinici e/o in vitro.
Casgevy, sviluppata in collaborazione con la biotech CRISPR Therapeutics, è la prima terapia genica basata sulla tecnologia di editing CRISPR; è autorizzata per la beta talassemia dipendente dalle trasfusioni e l’anemia falciforme.
Ad aprile Vertex ha acquisto Alpine Immune Science – specializzata in patologie renale – per 4,9 miliardi di dollari. L’acquisizione ha portato nella pipeline di Vertex il candidato povetacicept, entrato nella Fase III dello studio per la cura della nefropatia IgA.
