Nel terzo trimestre dell’anno GSK ha registrato un utile operativo totale di 1,94 miliardi di sterline, che rappresenta un aumento del 64% rispetto all’utile operativo del Q3 dello scorso anno, pari a 1,19 miliardi di sterline.
Il fatturato della società si è attestato a 8,14 miliardi, con un incremento del 4% rispetto ai 7,8 miliardi di sterline del Q3 2022.
Nei primi nove mesi del 2023 la pharma britannica ha complessivamente generato un fatturato di 22,2 miliardi di sterline, anch’esso in aumento rispetto ai 21,9 miliardi di sterline dello stesso periodo dell’anno precedente.
Nel penultimo trimestre dell’anno, inoltre, GSK ha raggiunto un margine operativo rettificato del 34%, con un utile per azione rettificato (EPS) di 50,4 penny.
L’utile operativo registrato nei tre quarter del 2023 si è attestato a 6,1 miliardi di sterline, superando i 4,5 miliardi dell’anno precedente.
GSK prevede per l’intero anno una crescita del fatturato tra il 12% e il 13% e un aumento dell’utile operativo rettificato tra il 13% e il 15%.
La società, inoltre, stima una crescita dell’EPS rettificato tra il 17% e il 20% per l’intero 2023.
“La performance competitiva è stata di ampio respiro e ha beneficiato, in particolare, del lancio eccezionale negli Stati Uniti di Arexvy, il primo vaccino anti RSV al mondo – dichiara Emma Walmsley, CEO di GSK – Questi eccellenti risultati supportano l’aggiornamento delle nostre stime per l’intero 2023 con un chiaro slancio in avanti per realizzare gli obiettivi previsti per il 2026. Anche le prospettive a lungo termine di GSK continuano a rafforzarsi, grazie ai progressi nella nostra pipeline di vaccini, allo sviluppo del nostro portafoglio di farmaci anti-HIV a lunghissima durata d’azione e a nuove significative prospettive nel settore respiratorio”.
