La FDA ha concesso la revisione prioritaria a moxetumomab pasudotox, la terapia di AstraZeneca per il trattamento della leucemia a cellule capellute (HCL – hairy cell leukemia). La terapia è destinata ai pazienti che hanno ricevuto già due trattamenti, risultati inefficaci. Generalmente, il 2% dei pazienti con HCL risponde agli analoghi delle purine, cladribina e pentostatina, con remissioni a lungo termine. Questo trattamento, però, non è una cura definitiva e la leucemia può presentarsi di nuovo alcuni anni dopo. Inoltre, l’efficacia di questi farmaci diminuisce nel corso del trattamento. La terapia di AstraZeneca che ha ricevuto la priority review, invece, è formata da un frammento di anticorpo anti-CD22 fuso con un frammento di esotossina-P diPseudomonas. La combinazione porta a una maggiore tossicità contro le cellule che esprimono il recettore di superficie CD22, come le cellule B maligne. Lo scorso anno, l’azienda inglese ha rivelato che il farmaco aveva indotto riposte complete nei pazienti, in terza linea di trattamento. E probabilmente proprio questi dati hanno spinto l’ente regolatorio americano ad avviare una procedura di revisione prioritaria.
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