(Reuters) – La combo Tafinlar e Mekinist – farmaci oncologici a somministrazione orale di Novartis – ha mostrato risultati promettenti nel trattamento di un sottogruppo di pazienti affetti da glioma di basso grado (LGG), il tumore cerebrale infantile più comune.
Nella fase intermedia dello studio, infatti, il 47% dei pazienti a cui sono stati somministrati i due farmaci ha ottenuto la riduzione del tumore. Una percentuale nettamente superiore a quella dell’11% registrata nel gruppo comparativo di pazienti trattati con chemioterapia standard. I partecipanti al trial avevano un’età compresa tra 1 e 17 anni,
La sperimentazione ha incluso solo coloro che avevano una mutazione BRAF V600, una caratteristica genetica presente in circa il 15-20% dei casi pediatrici di LGG.
Tra gli ulteriori risultati emersi dallo studio – che ha coinvolto 110 partecipanti – la durata di tempo mediana senza progressione della malattia è stata di 20,1 mesi nei malati trattati con la combinazione di farmaci di Novartis, rispetto ai 7,4 mesi del braccio chemioterapico. La combo a somministrazione orale ha inoltre provocato effetti collaterali meno gravi rispetto alla chemioterapia.
Tafinlar e Mekinist, che insieme hanno fatturato 1,7 miliardi di dollari nel 2021, in crescita del 10%, sono approvati per il trattamento di pazienti affetti da carcinomi della pelle, dei polmoni e della tiroide con mutazione genetica BRAF V600.
Per la sperimentazione sul cancro del cervello dell’età infantile è stata utilizzata per la prima volta una formulazione liquida dei due farmaci.
Novartis ha dichiarato che i dati dello studio – presentati alla riunione annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) – saranno inoltrati alle autorità regolatorie come parte della richiesta di approvazione.
Fonte: Reuters (ASCO 2022)
(Versione italiana Daily Health Industry)
