Medtronic pensa di chiudere quartier generale di Covidien e punta sul lavoro in remoto

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Medtronic starebbe pensando di chiudere il palazzo di uffici del quartiere generale di Covidien (Massachussets) come parte della ristrutturazione conseguente la fusione siglata l’anno scorso con un accordo di esterovestizione da 43 miliardi di dollari. La decisione di serrare il Building 4 non ha a che fare con i licenziamenti nell’impianto di Mansfield, afferma al ‘Sun Chronicle’ Fernando Vivanco, portavoce di Medtronic. Al contrario, la mossa sarebbe parte del piano della società per un ‘concetto di lavoro flessibile’ che fornisce ai dipendenti la possibilità di lavorare da casa o in remoto.

Prima della trattativa con Medtronic, Covidien impiegava circa 1.700 persone nel suo quartier generale e negli edifici adiacenti. La sede dublinese di Medtronic ha mantenuto la riservatezza per quanto riguarda potenziali licenziamenti e Vivanco ha affermato di non voler rivelare i livelli occupazionali in specifiche località. Tuttavia, la società ha reso noto che ci sarebbero meno posizioni di back office dopo la fusione con Covidien.
I tagli di personale sono comparsi nell’agenda di Medtronic e Covidien da quando è stato concluso il mega accordo dello scorso anno. Medtronic prevede di risparmiare 300-350 milioni di dollari dall’accordo con Covidien e parte della strategia consiste nel ridurre le ridondanze. Lo scorso settembre, il Ceo di Medtronic Omar Ishrak ha dichiarato che la società avrebbe raggiunto il suo obiettivo per quanto riguarda i risparmi “eseguendo i nostri piani di sourcing indiretto” volti a “realizzare risparmi significativi”.

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