La pharma spagnola Almirall ha annunciato la pubblicazione del protocollo dello studio POSITIVE, la prima ricerca dermatologica che valuta il benessere del paziente come endpoint primario.
L’obiettivo finale è quello di misurare il benessere generale dei pazienti in un contesto reale mentre vengono trattati con tildrakizumab, una terapia indicata per la psoriasi a placche da moderata a grave.
Sebbene il requisito di una prospettiva olistica sia ormai considerato fondamentale – oltre alla valutazione della gravità della patologia – un approccio incentrato sulla persona non era mai stato considerato prima d’ora in uno studio dermatologico.
Lo studio POSITIVE utilizza l’indice di benessere in cinque parti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “WHO-5”, un questionario utilizzato per valutare il benessere psicologico soggettivo legato alla salute.
POSITIVE considererà anche endpoint secondari innovativi come la valutazione dell’impatto della patologia sull’ambiente familiare.
Questa ricerca prospettica non interventistica ha arruolato circa 780 adulti con psoriasi da moderata a grave. Il reclutamento è avvenuto in diversi centri in Europa: Regno Unito, Austria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera e Paesi Bassi. Lo studio monitorerà i pazienti per 24 mesi durante il trattamento con tildrakizumab.
“Dobbiamo andare oltre gli endpoint clinici e l’attuale uso del questionario Dermatology Life Quality Index, estendendo la nostra comprensione di come il paziente si senta realmente”, dichiara Matthias Augustin, ricercatore principale dello studio POSITIVE, “Dobbiamo passare dal valutare solo il carico della malattia a stabilire obiettivi di trattamento positivi che promuovano la salute e il benessere. Pertanto, il nostro vero obiettivo come dermatologi è consentire ai nostri pazienti di raggiungere il massimo benessere”
