Ok della FDA all’aggiornamento dell’etichetta di Tresiba, l’insulina basale di Novo Nordisk. L’ente regolatorio americano ha accolto i dati dello studio Devote, nel corso del quale Tresiba si è mostrata in grado di ridurre il rischio di ipoglicemia del 40% in più rispetto a insulina glargine. Tra le nuove indicazioni in etichetta ci saranno anche i dati sulla sicurezza cardiovascolare. Con l’ok della FDA all’aggiornamento dell’etichetta, Tresiba ha ora la possibilità di distinguersi dai suoi rivali, Lantus e il biosimilare Basaglar, prodotti rispettivamente da Eli Lilly e Boehringer Ingelheim. E l’azienda danese potrà puntare anche sul dato della riduzione dei costi sanitari. Un possibile, ulteriore vantaggio rispetto agli altri prodotti, proprio in un momento in cui c’è molta pressione sui prezzi delle insuline. Nel 2017 Tresiba è cresciuto dell’81%, arrivando a portare nelle casse di Novo ben 980 milioni di euro, ancora pochi, in realtà, rispetto all’insulina più datata, Levemir, che ha incassato quasi il doppio, e Victoza, il farmaco GLP-1, che nel 2017 ha fatto guadagnare a NovoNordisk quasi tre miliardi di euro.
Notizie correlate
-
CSL Seqirus: nuovi dati Real-World dimostrano efficacia vaccino antinfluenzale quadrivalente su coltura cellulare durante tre stagioni influenzali consecutive
CSL Seqirus, divisione dell’azienda biotecnologica CSL, ha reso noti... -
Pfizer: Q1 conferma la ripresa su base trimestrale
Nel Q1 2024 Pfizer ha prodotto un fatturato di... -
Daiichi Sankyo e AstraZeneca: trastuzumab deruxtecan migliora la sopravvivenza libera da progressione nel carcinoma mammario metastatico HR positivo
Il trattamento con trastuzumab deruxtecan – scoperto da Daiichi...