Teva e Fosun Pharma hanno annunciato una partnership per lo sviluppo clinico di TEV-56278, una nuova terapia immuno-oncologica sperimentale, attualmente in fase I per il trattamento di tumori solidi.
TEV-56278 si basa sulla piattaforma tecnologica ATTENUKINE, sviluppata internamente da Teva, che combina un anticorpo anti-PD1 con interleuchina-2 (IL-2) per attivare selettivamente le cellule T che esprimono PD-1 all’interno del microambiente tumorale. L’obiettivo è potenziare la risposta immunitaria antitumorale limitando al contempo gli effetti collaterali sistemici associati alla somministrazione di interleuchina 2.
Negli studi preclinici la terapia sperimentale ha fatto registrare regressione tumorale, incremento dell’infiltrazione di cellule T effettrici e memoria immunitaria duratura. TEV-56278 è in valutazione sia come monoterapia, sia in combinazione con pembrolizumab per il melanoma.
“La collaborazione con Fosun Pharma rappresenta un importante passo avanti per l’accelerazione della nostra pipeline in oncologia – osserva Eric Hughes, VP Executive Global R&D e Chief Medical Officer di Teva – Con TEV-56278 puntiamo a sviluppare una nuova classe di immunoterapie capaci di attivare il sistema immunitario in modo più mirato e sicuro”.
In base ai termini dell’accordo Fosun Pharma riceverà una licenza esclusiva per sviluppare, produrre e commercializzare la terapia nella Cina continentale, Hong Kong, Macao, Taiwan e in alcuni Paesi del Sud-Est asiatico. Teva manterrà tutti i diritti nel resto del mondo. I dettagli economici dell’intesa non sono stati ancora resi noti.
“Questa alleanza unisce l’innovazione di Teva nella ricerca anticorpale con l’esperienza di Fosun nello sviluppo oncologico e nella commercializzazione in Asia – sottolinea Xingli Wang, CEO del Global R&D Center di Fosun Pharma –. L’obiettivo è accelerare l’accesso dei pazienti a un’immunoterapia che potrebbe cambiare il trattamento di alcuni tumori refrattari”.
