Eli Lilly punta sui farmaci non oppioidi: acquisita SiteOne Therapeutics

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Eli Lilly torna a investire in modo deciso nel segmento delle terapie per il dolore e lo fa con un’acquisizione strategica: quella di SiteOne Therapeutics, biotech californiana attiva da oltre 15 anni nello sviluppo di farmaci non oppioidi. L’operazione, che avverrà interamente in modalità cash, rafforza in modo significativo la pipeline di Lilly in un’area terapeutica in forte evoluzione.

Le due società non hanno reso noti né i dettagli sul pagamento iniziale, né sulla tempistica per la chiusura dell’accordo. Tuttavia, il valore complessivo della transazione potrebbe raggiungere 1 miliardo di dollari, qualora i programmi di SiteOne raggiungessero determinati obiettivi regolatori e commerciali.

Il core tecnologico della biotech californiana si basa sull’inibizione selettiva dei canali ionici del sodio, in particolare di NaV1.8, target noto per il suo ruolo importante nella trasmissione del dolore. Quella dei canali ionici del sodio è una classe di bersagli farmacologici tanto promettente quanto complessa da modulare.

SiteOne è comunque riuscita a portare sul mercato una molecola, grazie alla collaborazione con Vertex Pharmaceuticals:  si tratta di Journavx (suzetrigina), farmaco oggi commercializzato solo negli Stati Uniti. Secondo diversi analisti di Wall Street,  Journavx potrebbe diventare un blockbuster nel giro di pochi anni, vista l’esigenza crescente di disporre di terapie analgesiche efficaci ma prive degli effetti collaterali degli oppioidi.

Con l’acquisizione di SiteOne, Eli Lilly punta dichiaratamente ad ampliare la sua pipeline in questo campo, in cui è già attivamente impegnata con lo sviluppo di tre candidati in fase intermedia: un anticorpo monoclonale contro l’epiregulina (ligando dell’EGFR), mirato ai meccanismi del dolore infiammatorio; una small molecule contro il recettore P2X7, target chiave nella neuroinfiammazione; un’altra small molecule che agisce attivando SSTR4, recettore della somatostatina con effetto analgesico periferico.

Eli Lilly e SiteOne, inoltre, lavoreranno congiuntamente allo sviluppo di STC-004, un altro inibitore selettivo di NaV1.8, che si prepara a entrare nella Fase II di studio clinico.

 

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