Gilead Sciences investirà complessivamente 43,5 milioni di dollari per accedere a un candidato immunoterapico sperimentale che Xilio Therapeutics – biotech del Massachusetts – sta sviluppando contro il cancro.
Il candidato, denominato XTX301, è attualmente in fase I di sperimentazione clinica su persone affette da tumori solidi. L’accordo siglato tra Xilio e Gilead prevede anche ulteriori 604 milioni di dollari in pagamenti aggiuntivi e investimenti azionari nella biotech se il candidato raggiungerà determinati traguardi.
XTX301 è una forma della citochina IL-12 progettata per essere attivata solo nell’area locale circostante il tumore. I farmaci a base di IL-12 sono stati studiati per anni come possibile immunoterapia contro il cancro, ma i risultati raccolti sono a oggi contrastanti.
Contestualmente all’accordo con Gilead, Xilio ha annunciato un finanziamento azionario con collocamento privato che le consentirà di ottenere altri 11,3 milioni di dollari per lo sviluppo di farmaci antitumorali. L’azienda si concentrerà su XTX301 e su un altro candidato, denominato XTX101.
“La nuova piattaforma di attivazione tumorale di Xilio completa in modo naturale il programma di sviluppo clinico di Gilead nei tumori difficili da trattare ed espande la nostra attenzione verso l’immuno-oncologia”, commenta Bill Grossman, head of oncology clinical development di Gilead, “L’azienda vede un potenziale per XTX301 sia come monoterapia che in combinazione”.
In base all’accordo, Xilio si occuperà della sperimentazione di Fase 1 di XTX301 fino alla definizione del dosaggio. Gilead potrà queindi scegliere se assumere le responsabilità dello sviluppo clinico a fronte di un compenso aggiuntivo di 75 milioni di dollari.
