Bayer, supervisory board difende affare Monsanto

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(Reuters Health) – Il supervisory board di Bayer ha ribadito ai vertici aziendali il pieno appoggio alla decisione di acquistare Monsanto, nonostante la società abbia perso cause importanti negli USA contro persone che affermano di essersi ammalate di cancro dopo aver usato il prodotto Roundup contenente glifosato.

Nei documenti pubblicati lunedì sul sito web dell’azienda tedesca, il supervisory board ha dichiarato che gli esperti di Linklaters – studio legale internazionale al quale Bayer ha commissionato una consulenza sul merger – non hanno rilevato negligenze nelle fasi di acquisto di Monsanto.

Le azioni di Bayer hanno perso oltre il 35% del loro valore, circa 33 miliardi di Euro di capitalizzazione di mercato, da agosto 2018, quando una Giuria americana ha ritenuto responsabile Monsanto di non aver avvisato i propri clienti della probabile cancerogenicità di Roundup.

Il mese scorso un’altra Giuria si è pronunciata analogamente in una causa sul prodotto.

E sebbene Bayer abbia fatto ricorso in appello, più di 10mila casi simili sono pendenti nei tribunali degli Stati Uniti e gli analisti considerano concreto il rischio che la pharma tedesca possa pagare risarcimenti per miliardi di dollari.

Intanto, sia l’EPA americana che l’European Chemicals Agency sono arrivate alla conclusione che il glifosato “non è un probabile cancerogeno per l’uomo”, mentre l’OMS, nel 2015, aveva definito la sostanza contenuta in Roundup come “probabile cancerogeno per l’uomo”.

Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana per Daily Health Industry)

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