La Brexit non fa paura a Takeda, che investirà fino a 100 milioni di Euro in un nuovo stabilimento di produzione a Clondalkin, vicino Dublino, in Irlanda, che potrebbe dare lavoro a 100addetti. Si tratta di un impianto di produzione a due piani di tremila metri quadrati accanto a una struttura già esistente nel parco commerciale di Grange Castle. La notizia arriva a pochi mesi dall’annuncio della costruzione, per 40 milioni di euro, di un impianto sempre nel sito di Grange Castle, per la produzione del nuovo farmaco di Takeda contro il mieloma multiplo, Ninlaro, il primo della classe degli inibitori del proteasoma ad entrare nel mercato. E mentre i progetti dell’azienda gipponese dimostrano fiducia nei confronti dell’Europa post-Brexit, altre società stanno invece prendendo tempo finché i negoziati per l’uscita dall’UE della Gran Bretagna non saranno definiti. Così Leif Johansson, presidente di AstraZeneca, ha dichiarato che l’azienda dovrà tornare indietro su alcune operazioni in ambito di produzione e ricerca programmate in Gran Bretagna, se non ci sarà un accordo valido per l’uscita dall’UE.L’uscita definitiva della Gran Bretagna dall’UE è fissata per maggio 2019, ma le aziende sono scontente per l’andamento delle trattative tra le due parti. Le società, per programmare a lungo termine, hanno infatti bisogno di sapere come cambieranno le cose per loro e i loro dipendenti, che sono attualmente in grado di muoversi liberamente nei paesi membri.
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