Secondo l’ultimo report di Medi-Tech Insights – società di consulenza e ricerca di mercato con sede a Bruxelles, specializzata nel settore sanitario – il mercato biofarmaceutico globale è destinato a mantenere una crescita robusta, con un tasso annuale composto stimato intorno al 12% nei prossimi cinque anni. Una prospettiva incoraggiante che riflette le dinamiche positive dell’industria, pur in un contesto segnato da alcune incertezze.
Gli autori del rapporto hanno definito la visione sul mercato per il 2025 “ottimistica”, anche se con una lieve flessione rispetto ai mesi precedenti. Tra i fattori che hanno influito su questa giudizio moderato vi è il recente US BIOSECURE Act, che ha generato preoccupazioni circa le nuove regolamentazioni e i possibili impatti sulle catene di fornitura e la sicurezza biologica.
Il settore biofarmaceutico, tuttavia, sta reagendo a queste sfide grazie a una serie di driver fondamentali che sostengono la crescita e l’innovazione. In primo piano ci sono le continue innovazioni nella biotecnologia, la rapida espansione dei farmaci biosimilari e l’aumento significativo degli investimenti in ricerca e sviluppo. La domanda crescente di terapie avanzate – alimentata da una maggiore incidenza di malattie croniche come cancro, diabete, disturbi cardiovascolari e autoimmuni – spinge le aziende a intensificare gli sforzi per sviluppare soluzioni terapeutiche sempre più efficaci e personalizzate.
Tra le tendenze emergenti segnalate nel report figurano lo sviluppo di farmaci immuno-oncologici, trattamenti anti-obesità, terapie cellulari e geniche, oltre a una maggiore applicazione della medicina personalizzata e della real-world evidence (RWE). Parallelamente, si registra un aumento dei costi associati agli studi clinici, che resta una sfida da gestire per mantenere sostenibile il ritmo di innovazione.
Non meno importante è l’innovazione tecnologica: l’intelligenza artificiale sta diventando un alleato chiave per migliorare l’efficienza dei processi di ricerca e sviluppo, riducendo costi e tempi. L’integrazione di big data e IA promette di accelerare ulteriormente la crescita del settore, aprendo nuove possibilità per lo sviluppo di farmaci e terapie.
Infine, il rapporto sottolinea come molti operatori di mercato stiano adottando strategie focalizzate sul lancio di nuovi prodotti, collaborazioni strategiche e ampliamento della presenza globale per consolidare la propria posizione competitiva.
Tra i protagonisti del mercato biofarmaceutico globale, spiccano nomi di primo piano come AbbVie, Amgen, AstraZeneca, Eli Lilly, Johnson & Johnson, MSD., Novartis, Novo Nordisk, Pfizer e Roche: tutte realtà che continuano a guidare il settore con investimenti e innovazioni.
In un panorama in evoluzione, la capacità di adattarsi a sfide normative e geopolitiche, insieme alla spinta continua verso l’innovazione e la personalizzazione delle cure, rappresenta il fattore chiave per sostenere la crescita del mercato biofarmaceutico nei prossimi anni.
