Unifarco, azienda attiva in Italia nel settore della salute e del benessere in farmacia, ha dato un forte contributo al raggiungimento di un importante traguardo etico nella lotta alla dermatite atopica, con un impatto significativo a livello globale. Forte di 40 anni di esperienza nella cura delle patologie cutanee, l’azienda ha preso parte a un progetto internazionale che ha coinvolto istituzioni, esperti di dermatologia e rappresentanti di aziende farmaceutiche e cosmetiche, con l’obiettivo di rendere accessibile la cura della dermatite atopica anche nei Paesi a basso reddito.
Il progetto, avviato nel 2023 dalla Società Internazionale della Dermatite Atopica (ISAD) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mirava a identificare un trattamento di base universalmente riconosciuto per questa patologia invalidante, che colpisce circa 200 milioni di persone nel mondo.
A due anni dall’avvio del tavolo di lavoro, per la prima volta le creme idratanti a base di urea 5% o glicerolo 15–20% sono state inserite nelle Liste dei Farmaci Essenziali (EML e EMLc) per il trattamento della dermatite atopica.
Unifarco ha giocato un ruolo chiave nel percorso che ha portato a questo risultato, contribuendo agli aspetti tecnico-scientifici, alla scelta degli attivi, alla gestione dei costi e dei vincoli industriali e sviluppando un prototipo formulativo a basso costo conforme alle linee guida OMS.
Il riconoscimento di questo risultato, presentato a Melbourne in occasione del 15° Simposio Internazionale Georg RAJKA sulla Dermatite Atopica (ISAD), consentirà ora all’OMS e ai Paesi partner di promuovere l’accesso alla terapia nei contesti a basso reddito. I farmaci e i dispositivi medici inseriti nella lista dei medicinali essenziali sono considerati prioritari per la salute pubblica e i sistemi sanitari nazionali e internazionali sono invitati a garantirne accessibilità e disponibilità.
Unifarco conferma così il proprio impegno verso una visione di salute globale, che pone al centro il benessere delle persone e non si limita alla qualità dei prodotti, ma si estende alla responsabilità sociale di garantire un accesso equo alle cure.
“Abbiamo avuto la possibilità di sederci al tavolo con massimi esperti e organizzazioni internazionali per garantire che le persone affette da dermatite atopica, specialmente nei Paesi più poveri, possano avere accesso a trattamenti efficaci e sicuri” commenta Gianni Baratto, Science and Research Vice President di Unifarco, “La nostra missione è da sempre quella di perseguire il benessere delle persone, e con questo traguardo possiamo dire che abbiamo contribuito a fare un importante passo in questa direzione”.
“Siamo orgogliosi di poter affermare che il nostro impegno è sempre stato guidato da un forte valore etico, che ci spinge ogni giorno a mettere a disposizione il nostro know-how nel settore dermocosmetico e farmaceutico” continua Andrea Baratto, Marketing Manager Unifarco Biomedical, “Nel campo della dermatite atopica possiamo ora affermare di avere avuto un ruolo da protagonisti nel migliorare la vita di tanti”.