Trump: riforma sanitaria rinviata al 2018

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(Reuters Health) – Dopo l’ennesimo fallimento in Senato della riforma dell’Obamacare, il presidente USA Donald Trump ha dichiarato che i repubblicani riprenderanno a occuparsi di assistenza sanitaria a gennaio o febbraio del prossimo anno. E nel frattempo, Trump ha dovuto cedere e tenere i piani assicurativi previsti dall’ACA, l’Affordable Care Act di Obama, in ogni contea, almeno fino al 2018. Anche se non è escluso che le assicurazioni aumenteranno lo stesso i premi. Trump non ha ammesso la sconfitta, dichiarando che negozierà con i democratici, “ma dal punto di vista dei repubblicani – ha sottolineato il presidente USA – abbiamo i voti”. Inoltre, ha aggiunto che la settimana prossima firmerà un ordine esecutivo per consentire alla persone di comprare un’assicurazione sanitaria finanziata dai fondi statali. Negli ultimi mesi, decine di contee americane hanno rischiato di non avere compagnie assicurative in grado di offrire una copertura individuale dei piani previsti dall’Obamacare, a causa dell’incertezza sulla copertura da parte del governo centrale. Molte assicurazioni avrebbero perso soldi con l’ACA, mentre altre avrebbero paura di investire su un piano che Trump e i repubblicani vorrebbero abrogare. Il presidente USA ha anche minacciato di tagliare miliardi di pagamenti e sovvenzioni agli assicuratori per minare la legge del suo predecessore.

Gli ultimi sviluppi

Martedì 26 settembre sembrava comunque che ogni contea fosse coperta, anche se quasi la metà non ha scelta, dal momento che solo una compagnia assicurativa offre piani individuali, quando nel 2017 erano un terzo e nel 2016 solo il 7%. E molti assicuratori hanno presentato un aumento del prezzo del 20% o più per compensare l’incertezza politica. Nel frattempo si è scatenata la guerra tra Stati e assicurazioni. “Io e i miei colleghi siamo molto preoccupati per il fatto che le assicurazioni stanno ancora decidendo se partecipare o meno”, ha dichiarato Julie McPeak, commissario per le assicurazioni in Tennessee. Mentre la Georgia ha messo con le spalle al muro la compagnia di assicurazioni Anthem, dichiarando che se avesse lasciato scoperta anche una sola delle contee, non avrebbe potuto operare nello stato per i prossimi cinque anni. Così Anthem ha deciso di lasciare la Georgia, dove è sicura che altre compagnie potranno offrire piani nell’ambito dell’Obamacare. La stessa compagnia assicurativa ha fatto invece dietro front in Virgina, dove aveva inizialmente dichiarato che si sarebbe ritirata, lasciando più di 60 contee scoperte. Altre compagnie assicurative stanno tornando sui loro passi. Per esempio Molina Healthcare, che a luglio aveva dichiarato che avrebbe abbandonato due stati e forse altri, alla fine rimarrà in sette Stati. Cigna, invece, che voleva vendere le coperture dell’Obamacare nel 2018 in sei stati, renderà pubblici i dettagli finali dopo la scadenza.

Fonte: Reuters Health News

(Versione italiana per Daily Health Industry)

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