Pharma: pubblicità in tv ai titoli di coda?

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Tra Netflix, YouTube e Hulu, sempre meno persone guardano la TV tradizionale, almeno stando a un sondaggio americano condotto da eMarketer e reso pubblico la scorsa settimana. Eppure le pubblicità attraverso il piccolo schermo è ancora uno dei canali preferiti dalle industrie farmaceutiche, almeno in quei Paesi è possibile utilizzare questa forma di marketing. Secondo i dati diffusi dalla società americana 22,2 milioni di cittadini USA abbandoneranno nei prossimi anni la TV tradizionale, più del 30% di quelli che l’hanno lasciata lo scorso anno. I giovani che non si sono mai abbonati a un canale televisivo cresceranno a 34,4 milioni entro il prossimo anno. si tratta di un numero molto basso rispetto ai 196 milioni di adulti che hanno continuato a guardare la TV a pagamento nel 2017, ma mentre quest’ultimo gruppo decresce, l’altro aumenta. Il numero degli spettatori over 55 continuerà a crescere, ma parallelamente la tv tradizionale continuerà a perdere spettatori in ogni altro gruppo di età. I trattamenti farmacologici per i più anziani potranno continuare ad essere pubblicizzati attraverso la TV, almeno per i prossimi anni. I creativi digitali invitano le aziende farmaceutiche a prestare attenzione al fenomeno. “Bisogna capire come coinvolgere pazienti e consumatori, che diventano sempre più difficile da raggiungere attraverso la TV tradizionale”, commenta Kirsty Whelan, vicepresidente per le strategie di Imre Health.

 

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